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Un po' della mia storia e la mia vita con i cani.
A pensarci bene, il mio cognome, anagrammato, diventa Cane.
E qualche anno fa , sulla Cisa, ho fatto un incidente pauroso in macchina, proprio sul viadotto "dei cani" e ne sono uscita illesa. A voler trovare dei segni, se ne trovano ovunque: come avere un bisnonno tranviere che salva un cucciolo incastrato nei binari e riceve un riconoscimento di 5 lire dallo stato. O avere un nonno che rifiuta la soppressione di un cucciolo con una malformazione alle zampe e a forza di "cure casalinghe" gli regala una vita dignitosa. Chissà, non lo so come mai, ma questa fissa dei cani ce l'ho sempre avuta. Non ricordo un solo giorno da bambina in cui abbia desiderato qualcosa d'altro che non fosse un cane. Che ovviamente mi è sempre stato negato :) Ecco, forse se ne avessi avuto uno, poi la mai vita non avrebbe preso questa direzione ... chissà ...
In ogni caso, il primo cane è stato l'indimenticato PACO, un boxer fulvo, di una personalità e intelligenza fuori dal comune, che purtroppo però l' epilessia mi ha portato via dopo soli 6 anni. Sono seguiti THEA la rottweiler e LOLA la meticciona. E devo dire che è cominciato tutto con Thea. Presa all'estero da un cagnaro, si era dimostrata da subito difficile da gestire. E per farlo, mi affido ai professionisti dell'epoca: collare a strozzo, calci e metodi coercitivi. Un giorno arriviamo al campo e vedo che Thea sta male, crolla a terra in preda a una crisi convulsiva non appena sente il rumore della catena lanciata in aria e la voce dell'istruttore. Mai più messo piede in quel centro cinofilo. Da li , ho deciso di capire se potevano esserci altri modi per "educare" il mio cane. Erano i primi anni 2000: non c'erano corsi per educatori sotto casa, nè tanto meno professionisti illuminati che avessero metodi più consoni all'etologia del cane. Cosi sono finita a Milano per i primi corsi da educatore. Poi all'Università di Pisa per il Master in Medicina Comportamentale degli animali di affezione e 2 anni dopo , sempre all'Università di Pisa per il Master in Istruzione Cinofila. Nel frattempo arriva anche INDY, il mio primo border collie e BILLO , il mio super scugnizzo napoletano. frequento corsi su corsi, in ogni angolo d'Italia, in ogni paese Europeo. Studio comportamento, etologia, pratico quasi tutti gli sport cinofili: tanto ormai ho aggiunto BHIMA, MAKI, THANNY ai coinquilini pelosi da sfamare. Nel 2009 apro a Parma il mio Centro Cinofilo "La giostra di Paco", in onore del primo cane. Vengono relatori internazionali per eventi sportivi, ma anche tanti allievi diventati poi amici. Organizziamo gare, eventi , corsi per educatori cinofili e campus estivi per bambini. Nel frattempo, gestisco il canile di Piacenza, così per fare qualcosa di diverso. Nel frattempo pratico agility e obedience, mi cimento nel disc dog, nella rally obedience e avendo border collie, ovviamente anche nelal conduzione delle pecore. Nel 2015, nasce MORETTO, figlio di MAKI e TANNY. E se con THEA era cominciata la mia vita da istruttore cinofilo, con MORETTO la mia vita cambia di nuovo, e la strada, ancora una volta, la segnano i cani.
Riconoscimenti.
E' vero, non sono gli attestati a riconoscere automaticamente le competenze.
Lo fanno la pratica, l'onestà, l'esperienza, la formazione continua e l'umiltà di aver sempre qualcosa di nuovo da imparare.
I diplomi non sono un punto di arrivo, sono un punto di partenza.
E per il rispetto e l'amore che ho per i cani, trovo giusto partire sempre nel modo migliore: dalla professionalità.
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